dal 1999 testimone di un’evoluzione

Babylon

(Paramount)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 2.39:1 – DD 5.1 (ita, ing, ted)

“Smodatamente dimostrativo. Perché la febbre del cinema si deve vedere e sentire, perciò facciamola vedere e facciamola sentire con un turbinio di pianisequenza e con l’accumulo. Rozzamente cinefilo. Perché la cinefilia serve a manifestare un amore, e un amore giusto per di più, dunque è bene non lesinare sull’omaggio e sulla citazione. Mediocremente smaliziato. In quanto Hollywood, per chi lo ignorasse, è fondata sull’ipocrisia e sul cinismo che soffocano il cuore, e allora via libera alle miserie. Popolare e nostalgico in modo triviale. Perché più si abbonda di appunti e di illustrazioni, più si danno per scontate la chiarezza, la correttezza, l’ineccepibilità di un progetto autoriale creato ad arte di un immaginario noto e di un mito. Sentimentalmente becero. Perché fama prevede istinto, mercato implica indifferenza, sogno comporta dabbenaggine, ambizione corrisponde a prostituzione. Babylon è una formula. Un’equazione. Le sue immagini sono dei numeri. Le sue intenzioni sono il prodotto della matematica. Chazelle ispessisce entusiasmo e dedizione attraverso una scienza cinematografica meschina proprio perché inattaccabile, lapalissiana, tanto che è perfino patetico fare un elenco dei riferimenti, delle memorie, dei nomi, dei titoli, voi pensate a qualcosa, la prima reminiscenza che vi viene in mente, la prima madeleine che vi e ci riguarda, e sappiate che la troverete qui ammucchiata in tutta la sua elementare esibizione dichiarativa. Babylon mette in scena la fondazione di un sistema tra set, ciak, dietro le quinte, feste, stelle che brillano, stelle che sbiadiscono, stelle che cadono o spariscono. Nascita e – soprattutto – morte. Ciclo completo. Fine.” Pier Maria Bocchi, recensione pubblicata sulla rivista FilmTV 03/23

Edizione extra-standard questa di Paramount distribuita da Plaion. Si presenta in modo elegante, con il box trasparente (ma l’interno non è stampato) e menu decisamente minimal. Il film è recentissimo e i responsabili dell’authoring non hanno avuto problemi nel riversare il film nella versione “casalinga”: infatti siamo di fronte ad una qualità tecnica di riproduzione eccezionale per il sonoro, ma soprattutto per il comparto video, il quale mantiene il look un po’ “âge” voluto dal regista insieme al direttore della fotografia, un look con immagini molto morbide e calde, perfettamente riprodotte. Peccato per la totale mancanza di extra… è un film che ha diviso molto, ma qualche extra di approfondimento non avrebbe guastato…

VOTO:    3,5   

data pubblicazione: 05/2023