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Cronache dalla sala – Vampiri e altre catastrofi

Quando il cinema divora il cinema.

Evidentemente, al pari di una crisi economica, la passione per Dracula come quella per le catastrofi è ciclica. Di fronte all’uscita nelle sale di “New Moon”, secondo episodio dei vampiri di Twilight, e “2012”, la fine del mondo raccontata da Emmerich, ci troviamo in una bolla che ricorda tanto la tristemente nota New Economy.

Vergini da mordere e catastrofi annunciate in questo incerto presente equivalgono ad un sicuro guadagno. Le cronache quotidiane trasformate in autentici racconti del terrore sembrano essere alla base di una pressante realtà da esorcizzare al cinema attraverso intrighi abbaglianti e passioni inverosimili.

Nei momenti più critici, si sa, le droghe devono essere più forti. Di tutto questo si occupano gli accurati studi di mercato che propinano la giusta dose agli spettatori sempre più confusi e spaesati, disposti a tutto pur di non perdersi un posto in prima fila.

Il pessimo “New Moon”, il film diretto da Chris Weitz che narra della banale storia d’amore e (non) morte tra Bella (Kristen Stewart) e il vampiro Edward (Robert Pattinson), in due giorni ha superato due milioni di euro d’incasso.

Il film, programmato in 780 sale, ha realizzato una media di tremila euro per schermo.
Un successo popolare che ha portato il Presidente e il CEO della Summit Entertainment a valutare l’ipotesi di nuovi business. La casa di produzione di Santa Monica ha dato incarico di esplorare nuove opportunità di crescita, incluse acquisizioni di case cinematografiche e società di produzione.

In attesa del terzo farneticante episodio della saga, “Eclipse”, la cui uscita è prevista per giugno 2010, la cosa più sconcertante è notare come il cinema, divenuto ormai un cinico affare commerciale al pari di una qualsiasi linea produttiva, nella sua crescita esplosiva diventi uno strano “blob” che per sopravvivere deve necessariamente divorare parte del suo habitat e dei suoi abitanti.

La multisala creata con l’intento di mostrare un prodotto variegato finisce per essere la cassa di risonanza usata dal marchio più potente per imporsi con svariate copie dello stesso film e per soffocare la concorrenza. E’ la legge del mercato certo, ma non bisogna dimenticare che un cosmo popolato da soli predatori è destinato all’estinzione.

Per ora i padroni del vapore raccolgono i frutti della propaganda: i catastrofisti assediano la rete in cerca di curiosità e di risposte sulla fine del mondo, migliaia di follower impazziscono di fronte alle dichiarazioni rilasciate dagli attori di “New Moon” sul profilo Twitter; dal prossimo anno saranno almeno una decina i film in programma sul tema dei vampiri, ma attenzione, in giro iniziano a circolare preoccupanti voci, Anne Rice, scrittrice statunitense icona della letteratura ‘dark’, dichiara che il prossimo trend potrebbe essere riservato agli angeli… i cani abbaiano, il gregge si muove e il cinema diventa un hamburger sempre più pesante e indigesto.

data: 30/11/2009