dal 1999 testimone di un’evoluzione

Gli uomini, che mascalzoni… (2)

(RHV)

DATI TECNICI: 1.37:1 – DD 2.0 dual mono (ita)

Mario Camerini, maestro della commedia italiana, debuttò nel cinema ai tempi del muto mentre questo “Gli uomini, che mascalzoni…” fu una delle sue prime prove con il cinema sonoro, di certo una delle più riuscite. La pellicola, che partecipò alla I Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, fu anche uno dei primi successi dell’attore teatrale Vittorio De Sica e rese celeberrima la canzone “Parlami d’amore Mariù” cantata da Cesare A. Bixio. “Bruno, autista e meccanico di un ricco signore milanese, si invaghisce di Mariuccia, commessa in una profumeria. Per conquistarla, si presenta con l’automobile del padrone e la invita a pranzo fuori Milano. Sfortunatamente, vi incontra la moglie del padrone e…”

La prima edizione, sempre realizzata dalla RHV, uscì in DVD nel gennaio del 2008 e già questa presentava una qualità tecnica altissima. La casa romana, visto che la prima edizione era andata fuori catalogo, ripubblica questa divertente e riuscita commedia sentimentale. Ci sarà un ulteriore incremento qualitativo? In fascetta, con la consueta impostazione grafica orizzontale che già da diversi anni ha adottato la RHV per le sue nuove edizioni, non viene menzionato alcun restauro o nuovo master. Infatti appena parte la riproduzione del disco capiamo subito che invece di una riedizione a tutti gli effetti stiamo parlano di una ristampa con nuovo packaging, quindi il dvd è identico alla precedente edizione. Lo confermano anche i menu visto che siamo di fronte ad un’impostazione grafica un po’ datata e tipica delle produzioni Ripley’s di quegli anni. Ma niente paura perché la qualità tecnica è di altissimo profilo, soprattutto per quanto riguarda il riversamento video. Dobbiamo considerare che il film è stato realizzato nel 1932 ma nonostante gli innumerevoli anni passati viene presentato con una resa video encomiabile, grazie soprattutto ad una valida definizione ed un bilanciamento dei mezzitoni ben calibrato. Sì, durante la visione ci sono alcuni piccolissimi difetti come un leggero tremolio durante i titoli di testa e qualche sporadico graffio, ma sono veramente peccati veniali. Se la cava egregiamente anche il sonoro, ben ripulito dai disturbi delle registrazioni così datate. Dal booklet: “Il master digitale utilizzato per questa edizione è stato ottenuto a partire da un lavender d’epoca a fotogramma pieno, sul quale sono state sostituite delle parti molto danneggiate con frammenti provenienti da elementi di diversa generazione e formato. Per quanto possibile si è cercato di rispettare l’integrità del fotogramma e del formato di ripresa. Il master digitale è stato realizzato dal laboratorio Videomaster di Roma con un telecinema data Spirit 2k. I singoli fotogrammi sono stati trattati digitalmente con tecnologia MTI per rimuovere difetti dovuti allo stato di conservazione della pellicola. La colonna sonora è stata restaurata e rimasterizzata a partire da un positivo colonna a cura di L.E. Diapason / Lobster Films, Parigi.

Oltre al booklet contenuto all’interno del box (trasparente) abbiamo anche una valida sezione extra: il primo gruppo è denominato “Conversazioni con Mario Camerini” ed è composto da due contributi basati su un intervista di Sergio Grmek Germani di fine anni Settanta al regista. Il primo è “Storia di un successo” (15’), abbinata ad alcune scene del film, ed il secondo un filmato dedicato al cinema parlato (9’). Molto interessante è anche il contributo speciale con le sequenze a confronto (3’): come specifica il cartello introduttivo,  alcuni film diretti da Camerini nei primi anni del sonoro furono girati con cineprese dotate di mascherino per il cinema muto, al fine di poter distribuire il film sia nella versione sonora che nella versione muta, destinata alle sale dei piccoli paesi non ancora attrezzate per il cinema sonoro. Le copie positive sonore distribuite all’epoca – ed i successivi master video, compresi quelli ancor oggi in circolazione – venivano stampate tagliando l’immagine sul lato sinistro ed in alto e in basso con la conseguente perdita di parte dell’immagine. Il master utilizzato per questo DVD è stato realizzato da un raro duplicato positivo stampato direttamente dal negativo e rispetta il formato originale dell’immagine di ripresa. L’ultimo extra presenta la rivista Cines n°2 numero speciale dedicato proprio agli Stabilimenti Cines ed è ricco di curiosità e di annotazioni storiche, assolutamente da non perdere (12’).

VOTO:    5   

data pubblicazione: 10/2020