dal 1999 testimone di un’evoluzione

Gradiva

(RHV)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 1.85:1 – DD 5.1 (ita), 2.0 (ita, fra)

Alain-Robbe Grillet, un provocatore romanziere, un regista provocatore, un intellettuale snob, un anticinefilo, cos’era Alain-Robbe Grillet? Di sicuro un ingegnere biologo, poi per quanto riguarda tutta la sua carriera di artista il tempo darà il suo implacabile giudizio. Padre del “Noveau Roman” ad un certo punto della sua carriera si dedica al cinema firmando opere importanti come “Trans-Europ Express”. Nel 1973 la censura si accanì contro di lui per “Spostamenti progressivi del piacere”, poi nel 1983 filmò un omaggio a Magritte con “La belle captive”. L’ultima sua opera è Gradiva, chiaramente ispirato dall’opera omonima di Wilhelm Jensen che tanto appassionò Sigmund Freud. Il risultato dell’opera filmica del regista Grillet ci è parso piuttosto sconclusionato, con un erotismo (senile) a tratti veramente fastidioso ed inutilmente voyeuristico.

La RHV lo edita in dvd: menù semistatici ma d’impatto e semplicemente efficaci. Anche per questo film dobbiamo dire: peccato per le traduzioni sovraimpresse nella pellicola. Ma perché non lasciare l’opera cinematografica intatta e sfruttare i sottotitoli? Il quadro visivo soffre di aliasing in maniera piuttosto evidente (l’aliasing è quel fastidioso effetto “fantasma” attorno ai contorni degli attori e delle cose che compongono l’inquadratura) e di una definizione non ottimale. Che la casa romana questa volta abbia utilizzato una copia italiana e non un master video originale? La traccia italiana è codificata in Dolby Digital 5.1, mentre quella originale francese è solamente in multicanale analogico. La sezione extra è composta da alcuni spot tv, un inutile galleria fotografica, ed un allucinante intervista al regista (6’) che spara a zero su Hitchcock e Truffaut, sulla Nouvelle Vague, sui cinefili… invece di criticare le Grandi Opere Cinematografiche sarebbe stato più opportuno che riguardasse per un attimo la sua carriera, e poi da uno che gira un film come Gradiva che dobbiamo stare ad ascoltare? E comunque “Cantando sotto la pioggia” è un capolavoro!

VOTO:    2.5   

data pubblicazione: 09/2008