dal 1999 testimone di un’evoluzione

Il demone sotto la pelle (3)

(Pulp)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 1.85:1 – DD 5.1 (ita), 1.0 (ita, ing)

La storia in home-video del terzo film del geniale regista canadese David Cronenberg è sempre stata piena di problemi, di grossolani errori, di edizioni con qualità pessima, di versioni tagliate, di aspect-ratio errati… Noi tutti di DVD italy speravamo in un nuovo e migliore riversamento che spazzasse via tutte le precedenti edizioni… ed ora finalmente arriva questa fresca edizione Pulp Video.

E’ con enorme sorpresa che appena avviata la riproduzione del disco notiamo i loghi prima della Lionsgate poi quello del TIFF (Toronto Internation Film Festival) dove ci informano che il master utilizzato è quello restaurato di recente per una retrospettiva dedicata al regista canadese. La qualità è altissima ed è notevolmente superiore rispetto alle precedenti edizioni: quadro stabile, aspect-ratio corretto, buona ripulitura dai graffi e valida calibrazione della resa cromatica che non altera il look visivo del film. Facendo alcune ricerche sul web abbiamo scoperto che la correzione cromatica di questo restauro digitale 4K è stato supervisionato dal regista stesso ma, per qualche motivo ancora non chiarito, sono stati eliminati circa quindici secondi, i frammenti d’immagini più gore e splatter di alcune scene… La Arrow – azienda inglese che ha pubblicato in Inghilterra il dvd con lo stesso master della Lionsgate – ha pubblicato una nota sulla loro pagina Facebook affermando che non sono a conoscenza del perché di questa scelta ed hanno chiesto informazioni ai responsabili del restauro. Se fosse vero che lo stesso Cronenberg ha approvato questa versione saremmo tutti più contenti, in caso contrario sarebbe ancora una volta un’occasione sprecata. Ovviamente in tutto questo non ha responsabilità la Pulp Video che ha comunque svolto un ottimo lavoro utilizzando uno dei master “teoricamente” migliori disponibili sul mercato. La codifica rielaborata in 5.1 questa volta non è risultata troppo “finta” anche se noi preferiamo sempre le codifiche originali che non modifichino troppo le intenzioni originali; molto buone anche le due tracce monofoniche anche se quella originale in lingua inglese è superiore per una miglior integrazione tra la colonna sonora, le voci ed i rumori di scena. Extra non particolarmente abbondanti: sono presenti infatti tre gallerie fotografiche (lobby card, poster, foto) ed una ben più interessante intervista al regista (20’) che purtroppo è stata “inscatolata” ed è in un formato decisamente troppo piccolo. Nonostante la problematica dei 15 secondi in meno è senza dubbio la migliore edizione di “Shivers”!

VOTO:    4   

data pubblicazione: 01/2015