dal 1999 testimone di un’evoluzione

Più grigio che noir

Grazie alla Alan Young Home Video, verso la fine del 2005, abbiamo scoperto come il cinema noir possa tendere al grigio… Una questione di stile o di scarsa qualità?

Portatori da sempre dell’idea che il dvd oltre ad un affare commerciale debba rappresentare e testimoniare (grazie alle potenzialità e alla versatilità), la riscoperta del grande cinema, non possiamo sottrarci dal criticare in maniera fragorosa delle versioni dvd scadenti di piccoli gioielli cinematografici del passato.

Stiamo parlando di una mini collana (denominata ”noir collection”) prodotta dalla Alan Young che comprende tre titoli importanti della storia del cinema noir americano:

“Lo specchio scuro” di Robert Siodmak (1946)

“Presi nella morsa” di Max Ophuls (1949)

“Le forze del male” di Abraham Polonsky (1948)

Capolavori del cinema americano trattati in maniera piuttosto discutibile, con master da copie italiane rovinate, sbiadite e ben lontane dall’essere degne di una produzione dvd odierna. Menù e fascette da dimenticare come anche la sezione audio, la quale presenta un clamoroso problema: manca la traccia originale!

Immettere sul mercato versioni come quelle sopra citate, significa non solo uno scarso amore verso il cinema ma anche per il lavoro che si svolge.
Ci chiediamo che soddisfazione possa esserci da parte di un’azienda home-video affermata e che ha sempre lavorato egregiamente, nel creare dvd con qualità audio-video degne di un primitivo vhs e presentate oltretutto con un authoring al livello di un software freeware scaricato da internet…

Ricordiamo in chiusura che della galleria dei noir che tendono al grigio fanno parte praticamente tutti i titoli della RKO collection, realizzati principalmente da Columbia/ Sony, da Elle U e da General Video, come già ampiamente trattato nello speciale dedicato alla RKO, sempre in controcorrente, sempre su DVD italy webzine.

data: 05/02/2006