dal 1999 testimone di un’evoluzione

Sole

(Officine Ubu)

DATI TECNICI: 1.37:1 – DD 5.1 (ita), 2.0 (ita)

Ermanno è un ragazzo che passa i suoi giorni fra slot machine e piccoli furti. Lena arriva in Italia dalla Polonia per vendere la bambina che porta in grembo e poter iniziare così una nuova vita. Ermanno deve fingere di essere il padre della bambina per permettere a suo zio e alla moglie, che non possono avere figli, di ottenere l’affidamento attraverso un’adozione fra parenti. Nell’attesa che la bambina venga al mondo cresce un legame inatteso tra i due ragazzi.

Così il regista: “Sin da giovane mi sono chiesto come sarebbe stata la mia vita se fossi diventato padre: cosa significa diventare padre, diventare genitori? Ovviamente non ha a che fare semplicemente con il mettere al mondo una creatura con il proprio corredo genetico, ma piuttosto con un cambio di approccio rispetto alle proprie prospettive, alle proprie aspettative. Cosa si prova a posare lo sguardo su una creatura appena nata di cui ti devi prendere cura, di cui ti senti responsabile? Mi sono chiesto se potrei mai diventare il padre di un bambino non biologicamente mio, un percorso forse meno usuale ma non per questo meno concreto. Sole è il tentativo di rispondere a questa domanda”.

Sole è l’interessante esordio del giovane regista Carlo Sironi, figlio del compianto Alberto e regista del Montalbano televisivo. Durante l’ultima edizione del Festival del Cinema di Berlino il direttore Carlo Chatrian ha chiesto a grandi ed affermati registi di nominare un loro collega giovane, un sorta di passaggio di testimone per cercare di attirare l’attenzione, fare conoscere e dare spazio alle nuove leve del cinema del futuro. Paolo Taviani ha proprio nominato Carlo Sironi e questo film definendolo “senza difetti e dal fascino antico” e del regista “un nome di cui si continuerà di certo a parlare”.

Convincente edizione firmata Officine Ubu in collaborazione con CG Entertainment. Il dvd si presenta con l’elegante box in plastica trasparente dove al suo interno troverete l’elenco delle scene, peccato per la grafica dei menu, eleganti ma non particolarmente originali, soprattuto per la scelta del font. Il film è stato riversato nel corretto formato 1.37:1, siamo di fronte ad un film recentissimo girato con tecniche digitali e di conseguenza di fronte ad un comparto video decisamente di altissima qualità e resa che si aggiudica quindi il massimo dei voti. Abbiamo notato qualche indecisione che si traduce in rumore e/o compressione digitale nelle scene più scure mentre una menzione particolare va alla resa cromatica, eccezionale con colori saturi e vibranti. Abbiamo trovato ottima anche la traccia audio in 5.1 con una grande apertura sonora, dettagliata e precisa nei dialoghi, è presente anche una meno interessante codifica stereo. Sezione extra non particolarmente corposa composta dal trailer, alcune brevi interviste al regista ed al cast (9’) ed una galleria fotografica.

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VOTO:    4,5   

data pubblicazione: 04/2020