dal 1999 testimone di un’evoluzione

Sonatine (2)

(Rarovideo)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 1.85:1 – DD 2.0 (ita)

Con questo cofanetto Rarovideo si celebra il genio assoluto di Takeshi Kitano tramite tre opere realizzate ad inizio carriera (registica), tre pellicole che hanno preparato il terreno per far diventare Kitano uno dei più grandi registi giapponesi di tutti i tempi. In questo interessante cofanetto troviamo Violent Cop (1989) l’opera prima e già folgorante, Boiling Point (1990) opera seconda non perfettamente riuscita ma sempre innovativa nel linguaggio cinematografico e il suo primo capolavoro Sonatine (1993), il film che lo fece conoscere al mondo intero.

Ma vogliamo ricordare altre pellicole fondamentali della sua filmografia come Hana-Bi, L’estate di Kikujiro e Dolls. Rarovideo riedita in versione “aggiornata” il primo cofanetto che gli aveva dedicato già nel dicembre del 2007 con l’aggiunta del terzo disco e di Sonatine. Il primo disco contiene Violent Cop: master originale Fuji di ottima qualità generale grazie ad un video definito ed una buona resa cromatica. Comparto sonoro più che valido grazie alle due tracce in Dolby Stereo, da preferire – essendo più naturale – quella in lingua giapponese ottimamente servita da corretti sottotitoli. In questo disco troviamo i primi extra del cofanetto: un’intervista al regista (10’) molto interessante ed il trailer originale. Nel disco 2 troviamo Boiling Point: anche qui ottimo master video originale seppur siamo di fronte ad una definizione non di altissima resa con una pellicola a tratti leggermente rovinata, ma nel complesso è un riversamento digitale di ottima fattura. Anche qui valide le due tracce sonore ed anche qui ci sentiamo di consigliarvi la visione in lingua originale, non ve ne pentirete! Extra: una “videocosa” di Enrico Ghezzi (11’) ed il trailer originale. Il cofanetto era atteso da tutti gli appassionati soprattutto per la presenza di Sonatine, appassionati che però purtroppo rimarranno ancora delusi perché il riversamento è decisamente insufficiente già a partire dai brutti menù con solo due tasti – “play” e “scene” – il che fa presagire che non sia presente la traccia audio in lingua originale… Detto fatto! Audio solo in italiano, ma la cosa peggiore è il video ricavato da una pellicola italiana e con un encoding di bassissima definizione. Questo terzo disco inficia il giudizio generale del cofanetto (nell’insieme si aggiudica un 3), ma per praticità daremo voti singoli. Molto belli e curati i menù dei primi due dischi, un po’ meno la grafica realizzata per la fascetta; valore aggiunto fondamentale è il libretto interno ricco di curiosità.

VOTO:    0   

data pubblicazione: 04/2015