dal 1999 testimone di un’evoluzione

Traviata a Paris

Un miracolo televisivo del XXI secolo

E’ disponibile dal mese di marzo, grazie alla 01 Distribution, in una pregiata collector’s edition (dvd + libro), il cofanetto DVD di “La Traviata à Paris”, bellissima nuova versione filmata del capolavoro di Giuseppe Verdi, trasmessa in diretta in 125 paesi il 3 e 4 giugno del 2000 e vincitrice di 4 Emmy Awards e del Prix Italia con la motivazione “un miracolo televisivo del 21° secolo”.

La regia è di Giuseppe Patroni Griffi, gli interpreti sono Eteri Gvazava, Josè Cura, Rolando Panerai, la direzione dell’orchestra è affidata al grande Zubin Mehta mentre il direttore della fotografia è Vittorio Storaro. La durata del film è di due ore, ma la versione in DVD è arricchita da un’ora e 15 minuti di contenuti speciali, il tutto realizzato con un’altissima qualità video e audio.
Ad integrare il cofanetto, uno splendido libretto interno a colori di 44 pagine con informazioni sul film e con le foto esclusive di Vittorio Storaro.
Questa “Traviata del Terzo Millennio” ambientata in alcuni dei palazzi più prestigiosi di Parigi e Versailles, propone una produzione audace (a cura di Andrea Andermann), che fa rivivere il mito di una storia d’amore alquanto passionale, apportando però anche il fascino dei luoghi e la giovinezza degli interpreti. ?

I contenuti speciali come abbiamo già anticipato sono tanti: promo, spot, outtakes, un’introduzione di Philip Gosset a Verdi e La Traviata, schede sul cast artistico e tecnico, note di produzione e location storiche, ma
un’attenzione particolare va al Making of La Traviata à Paris, realizzato dal regista francese Henri Poulain, perché è proprio qui che si offre agli spettatori una visione a tutto tondo del dietro le quinte de La Traviata à Paris, attraverso tutte le tappe del progetto. La preparazione è durata 7 anni e il racconto del Making Of riassume in 52 minuti e 1.500 immagini quanto è stato vissuto nei 150.000 minuti di oltre 3 mesi di prove.
Fanno da guida otto personaggi: Andrea Andermann, la “mente” dell’intero progetto, Zubin Mehta che ci racconta le sue prove musicali fuori dal “comune” nel dirigere un’orchestra a chilometri di distanza dai cantanti, il regista Giuseppe Patroni Griffi il quale ci spiega perché ritiene che per fare questo tipo di operazione bisogna essere “per metà incoscienti” e Vittorio Storaro attraverso le sue fotografie.
Gli interpreti poi ci fanno assaporare l’euforia, ma anche le paure vissute durante la lavorazione, l’inventore della steadicam, Garrett Brown, racconta come, dopo 27 anni di lavoro e 200 film, La Traviata à Paris sia stata per lui una “rinascita professionale”.
Questi protagonisti, insieme ad un’equipe di 500 persone tra tecnici, figuranti coristi ed orchestrali, per oltre tre mesi di prove hanno unito le loro forze e i loro entusiasmi per creare una delle più complesse produzioni mai realizzate.

data: 17/04/2007