Winchester ’73
Diretto da Anthony Mann e interpretato da James Stewart, Winchester ’73 è uno dei più acclamati capolavori del genere western.
Prima di girare con Anthony Mann “Winchester ‘73”, James Stewart era stato essenzialmente un autore di commedie che aveva girato un solo western “Partita d’azzardo” di George Marshall nel 1939.
La sceneggiatura del film fu affidata a Borden Chase, considerato da Mann il miglior specialista di storie della frontiera. Aveva fatto molti studi sull’epopea dell’Ovest e aveva scritto per Howard Hawks “Il fiume rosso” interpretato da John Wayne e Montgomery Cliff.
Molti critici ritengono che “Winchester ‘73” sia il più completo western di tutti i tempi. In effetti, Mann, costruì un film dallo straordinario spessore unitario.
In “Winchester ‘73” infatti, transita tutta la tipologia western, una sorta di affresco nel quale compaiono pistoleri infallibili, cavalleggeri, indiani in rivolta, banditi, coloni, trafficanti, sceriffi, ex donnine allegre, saloon, praterie, diligenze e main street.
La storia è semplice: Lin McAdam (James Stewart) in compagnia del fido Spide (Millard Mitchell) sta da mesi inseguendo un uomo. Lo trova a Dodge City, dove i due si affrontano in una gara di tiro: posta in palio un magnifico Winchester modello 1873.
Lo sconfitto Henry Browne (Stephen McNally), tuttavia, non si arrende e ruba la preziosa arma. Da quel momento il fucile passerà di mano in mano: da un trafficante d’armi che commercia con gli indiani ad un capo pellerossa, da un giovanotto sprovveduto ad un pistolero ed infine ancora a Brown. Qui il cerchio si chiude: Lin riacciuffa Brown e si scopre un terribile segreto.
Finale epico (ripreso da innumerevoli film) con mega-sparatoria tra le rocce.
Sono da notare i ruoli marginali per due attori destinati a diventare star di Hollywood: Rock Hudson nei panni del capo indiano Toro giovane e Tony Curtis in quello del giovane cavalleggero.
L’arma di cui si parla nel film è una carabina Winchester modello 1873, un fucile straordinario che poteva sparare 17 cartucce calibro 44/40 in pochi secondi. Di serie fu prodotto in 720.000 esemplari, la canna era tonda, lunga poco più di 38 centimetri, pesava 3 chili e 350 grammi e aveva il mirino fisso.
Il DVD distribuito da Universal contiene l’edizione restaurata del film anche se non eccelle per quanto riguarda i contributi speciali, limitati solamente al commento audio di James Stewart (non sottitolato però) e il trailer originale.
data: 30/03/2006