dal 1999 testimone di un’evoluzione

Jerry Lewis

“Un comico più innovativo di Chaplin e di Keaton…”

In concomitanza con l’uscita del cofanetto celebrativo Paramount, dedicato al più famoso comico americano del secolo scorso, DVD italy ha pensato di dedicare un piccolo speciale alla vita ed alla carriera del grande artista incompreso.

Joseph Jerome Levitch, questo il suo vero nome d’origine ebraica, nasce a Newark nel New Jersey, il 16 marzo 1926, figlio di Rachael e Daniel Lewis.
Insieme al padre attore nel Vaudeville, debutta a sedici anni con divertenti sketches in diversi spettacoli nei piccoli teatri di Brooklyn.
La sua infanzia viene turbata dai continui spostamenti dei genitori: Daniel, cabarettista, in perenne ricerca di un nuovo ingaggio, è solito trasferirsi di città in città con la famiglia. Questo rende infelice il figlio, poiché non gli permette di mantenere amicizie, proprio per questo ha un bellissimo rapporto con nonna Sarah, la quale dà al nipote tutto l’affetto e le attenzioni necessarie. Tutto questo però, non basta a colmare il senso di solitudine che prova costantemente. Per guadagnare, il ragazzo prova a lavorare saltuariamente: è però più dedito a fare il buffone, piuttosto che a svolgere i suoi compiti e non riesce per questo a mantenere alcun impiego! Anche a scuola, fa trapelare il suo temperamento irrequieto: in classe viene continuamente ripreso dagli insegnanti a causa di comportamenti sin troppo esuberanti. All’età di tredici anni, causa un’esplosione nell’aula di chimica e viene espulso dal liceo per aver dato un pugno al preside, in risposta ad un’osservazione anti-semita da parte di quest’ultimo.
Qualche giorno dopo, la sua amata nonna Sarah, considerata il suo angelo custode, muore. Il tempo trascorre velocemente, e il padre, trova impiego in un rinomato hotel gestito da ebrei. Divenuto uno dei soci dell’albergo, fa assumere Jerry come facchino. Nei momenti di svago, lui si diverte a rallegrare i colleghi con le sue innumerevoli gag.
Il suo più fervido ammiratore diviene Irving Kaye, facchino di mezz’età che lo persuade a intraprendere la carriera nel mondo dello spettacolo. Infuriato per aver incoraggiato il figlio, Daniel, fa licenziare Kaye. Il ragazzo tuttavia non molla e chiede ad Irving di diventare suo manager e i due lasciano l’hotel. Kaye fa scritturare Jerry in alcuni night club di Brooklyn: il suo talento ovviamente non passa inosservato, e ben presto viene ingaggiato nei maggiori teatri di varietà della East-Coast sempre seguito amorevolmente da un’instancabile Irving.
Durante uno di questi spettacoli, al Club 500 di Atlantic City, vista l’assenza di un attore, Lewis decise di fare debuttare un amico, Dino Crocetti, meglio conosciuto come Dean Martin, e diventano per quasi 10 anni la coppia di attori più celebre dello spettacolo, un’unione professionale perfetta portata avanti in teatro, al cinema e in televisione. In poco tempo arrivano a Hollywood, lavorano insieme a ben sedici lungometraggi tra i quali La mia amica Irma (1949), Attente ai marinai (1951), Morti di paura (1953), Il nipote picchiatello (1955), ad alcuni film del regista Frank Tashlin come Artisti e modelle (1955) e Hollywood o morte (1956), a centinaia di apparizioni a teatro, in tv, in radio e per decine di incisioni musicali.
Col passare del tempo, i dirigenti della Paramount Pictures si accorgono che la popolarità della coppia, è dovuta principalmente alla geniale comicità di Lewis. Ed è così che nel 1956, la casa di produzione mette fine a quella memorabile unione. Attore, musicista, mattatore, cineasta, nonché amico epistolare di Stan Laurel: Jerry è ormai il re incontrastato di Hollywood. All’apice della carriera, il comico gira nel 1960 il suo progetto più costoso ed ambizioso: Il Cenerentolo di Frank Tashlin. Inoltre firma anche cult-movie come Ragazzo tuttofare (1960) “una grande dimostrazione di genialità inventiva…” e Il mattatore di Hollywood (1961) “comico astratto e surreale come quant’altri mai…” ed è protagonista di Pazzi, pupe e pillole (1964) “uno dei migliori film non diretti da lui…”. Paolo Mereghetti, Dizionario dei film 2006
Durante le riprese, l’attore viene colto da un malore ma poche settimane più tardi, è di nuovo sul set. Nel 1961, dirige ed interpreta L’idolo delle Donne e nel corso delle registrazioni rivoluziona il mondo della cinematografia, ideando un prototipo di videocamera oggi conosciuto come video-assist.
I Paramount Studios sono il suo parco giochi: Lewis è un tale perfezionista che si occupa di tutti gli aspetti della produzione.
Nel 1963, dà vita a quello che è considerato ad oggi il suo più grande capolavoro: Le Folli Notti del Dottor Jerryl. Qui il comico, indossa i panni di un timido ed impacciato insegnante di chimica, il Professor Julius Kelp che grazie ad una pozione da lui stesso ideata, si trasforma nel suo alter-ego: il sensuale e sfrontato Buddy Love.
Nonostante la fama, l’amore (sposa nel 1944 la cantante Patti Palmer dalla quale avrà sei figli: Gary, Ronald, Scott, Christopher, Anthony e Joseph) e il denaro, l’attore non si sentirà mai felice, a causa della disapprovazione del padre, troppo invidioso del suo successo. Ma ciò che si rivelò davvero grave furono i molteplici problemi di salute che dal 1965 non lo hanno più abbandonato.
In quell’anno infatti, per eseguire una delle sue cadute, Jerry si scheggia una vertebra. Questo incidente gli ha causato dei gravi danni all’apparato scheletrico, procurandogli terribili dolori alla schiena per ben 37 anni, tanto da fargli pensare al suicidio. Fortunatamente, mediante un intervento di neurostimolazione, Lewis è guarito, sebbene, dalla metà degli anni sessanta ad oggi, le condizioni fisiche del comico sono state pressoché precarie (i problemi cardiaci, il diabete, la fibrosi polmonare), Lewis ha sempre potuto contare però sul sostegno della seconda moglie, la ballerina SanDee Pitnick. Divorziato nel 1980 da Patti, Jerry sposa SanDee tre anni dopo: i due hanno una figlia, Danielle Sarah nata nel 1992, chiamata così in onore del padre e della nonna dell’attore.
Lewis è stato tra l’altro professore di cinema all’Università della California: tra i suoi studenti c’erano Steven Spielberg e George Lucas. Va ricordato, inoltre il suo nobile impegno nel campo della solidarietà: è lui infatti l’ideatore del Telethon a favore dell’Associazione per la Distrofia Muscolare, iniziativa che gli è valsa, nel 1977, una nomination al premio Nobel per la Pace. Fu proprio durante la trasmissione benefica condotta dallo stesso Lewis, nel 1973, che si riappacificò con l’amico di sempre. Ad un certo punto dello spettacolo Frank Sinatra (amico di entrambi) chiamò di nascosto Martin, che irruppe sul palco e abbracciò il vecchio compagno di lavoro.
Nel 1983 Martin Scorsese lo riporta sugli schermi facendogli interpretare se stesso in Re per una notte. Dieci anni dopo è con Emir Kustirica sul set di Arizona Dream, nel 1999 l’Italia gli rende omaggio a Venezia con un Leone d’oro alla carriera.

“E’ stato più innovativo di Chaplin e di Keaton”, disse una volta Jean-Luc Godard a proposito di Jerry Lewis, genio della comicità istintiva a volte incompreso in America, come da noi per tanto tempo lo fu il grande Totò.

Curiosità

Il doppiatore ”storico” di Jerry Lewis fu il simpaticissimo Carlo Romano (1908-1975), noto anche come voce di Fernandel nei film della serie Don Camillo. Dopo la morte di Romano, Jerry venne doppiato da altri grandi nomi come: Oreste Lionello in Bentornato picchiatello e in Qua la mano picchiatello, Manlio De Angelis in Re per una notte e in Cookie, Cesare Barbetti (1930-2006) in Arizona Dream, Franco Zucca ne Il Commediante, Massimo Dapporto e Teo Bellia nel programma televisivo The Jerry Lewis Show e infine Willy Moser nella versione a cartoni animati di The Jerry Lewis Show. Negli ultimi anni, alcuni dei vecchi film interpretati da Lewis furono, più o meno malamente “ridoppiati”. Fra i doppiatori che si alternarono nel dare la voce a Jerry in queste riedizioni, vanno almeno ricordati Teo Bellia, Roberto Del Giudice e Paolo Modugno.

Filmografia:

* La mia amica Irma (1949)
* Irma va a Hollywood (1950)
* Il sergente di legno (1950)
* Attente ai marinai! (1951)
* Quel fenomeno di mio figlio (1951)
* Il caporale Sam (1952)
* La Principessa di Bali (1952)
* Il cantante matto (1952)
* Morti di paura (1952)
* Occhio alla palla (1953)
* I figli del secolo (1953)
* Più vivo che morto (1954)
* Il circo a tre piste (1954)
* Il nipote picchiatello (1955)
* Artisti e modelle (1955)
* Mezzogiorno… di fifa (1956)
* Hollywood o morte! (1956)
* Il delinquente delicato (1957)
* Il marmittone (1957)
* Il balio asciutto (1958)
* Il ponticello sul fiume dei guai (1958)
* C’era una volta un piccolo naviglio (1959)
* Il villaggio più pazzo del mondo (1959)
* Un Marziano sulla Terra (1960)
* Ragazzo tuttofare (1960)
* Il Cenerentolo (1960)
* L’Idolo delle donne (1961)
* Il mattatore di Hollywood (1961)
* Sherlocko investigatore sciocco (1962)
* Le folli notti del dottor Jerryll (1963)
* Questo pazzo, pazzo, pazzo mondo (1963)
* Dove vai sono guai (1963)
* Jerry 8 e 3/4 (1964)
* Pazzi, pupe e pillole (1964)
* I sette magnifici Jerry (1965)
* Linea rossa 7000 (1965)
* 3 sul divano (1966)
* Stazione luna (1966)
* Il Ciarlatano (1967)
* Non alzare il ponte, abbassa il fiume (1968)
* Jerryssimo! (1969)
* Controfigura per un delitto (1970)
* Scusi, dov’è il fronte? (1970)
* Bentornato picchiatello (1981)
* Comiche dell’altro mondo (1982)
* Re per una notte (1983)
* Qua la mano picchiatello (1983)
* Mr. sabato sera (1992)
* Arizona Dream (1993)
* Il Commediante (1994)

data: 01/07/2007