dal 1999 testimone di un’evoluzione

Scusate il ritardo (2)

(Mustang)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 1.66:1 – DD 2.0 dm (ita)

“È stato lo stesso Troisi a definire Scusate il ritardo come il film ‘della paura’. Eppure, è il suo prodotto più riuscito, quello che scava con maggiore forza, con maggiore violenza nel corpo e nell’animo dell’attore. Fuori dalla logica che vede nel ‘bel film’ un prodotto gradevole, perfettamente girato, ‘compiuto’ e ‘circolare’, Scusate il ritardo possiede temi ed uno stile pieno di oscurità, terribilmente liquido, d’un nero totale. Il cartello pubblicitario mostrava un Troisi fradicio, sotto la pioggia: il messaggio lì presente rappresentava bene il film. Vincenzo, il personaggio di Troisi, è proprio questo: un uomo sotto la pioggia, completamente bagnato ed indifeso nei confronti di certi eventi – che vorrebbe risolvere, che pure gli piacerebbe superare. L’attore-regista nasconde una sorta di autorialità quando continua a mettere se stesso al centro dei propri interessi: è questa una formula stilistica che rimanda con forza (assieme ad altre caratteristiche) ad uno dei più autoriali comici esistenti, al Woody Allen dei primi, incredibili film. Tema centrale è l’amore, il sentimento, la donna. Queste parole si confondono, s’intrecciano. Vincenzo/Troisi cerca di capire, di darsi una spiegazione, un po’ come fanno i personaggi di Allen, in altri modi, con altro carattere. Qui, evidentemente, non siamo a New York e l’ambiente rappresentato da Troisi non è quello intellettuale-borghese. È un ambiente ‘quotidiano’, minimalista, caratterizzato da piccoli eventi che incidono si e no sui familiari, sui propri amici (e solo su quelli più intimi). È una sorta di Neorealismo privo di eroismi, tutto interno, che cerca di operare su se stesso.” dal libro Massimo Troisi. Il comico dei sentimenti a cura di Federico Chiacchiari e Demetrio Salvi (ed. Stefano Sorbini).

Dopo la nostra recensione di recupero della ristampa CG della primissima edizione, uscita pensate nel lontanissimo 2003, Mustang Entertainment ci delizia con questa utilizzando un nuovo master ad alta definizione anche se in fascetta nessun dato tecnico è menzionato. Una piccola curiosità per i cinefili con la passione storiografica: qui perdiamo i primi secondi del film, l’intro iniziale “un’esclusività Delgo Film”, probabilmente a causa di problemi di copyright… è sempre un peccato smarrire una piccola nota storica, seppur puramente esornativa. La qualità video nel complesso ci è sembrata molto buona nonostante un quadro piuttosto “soft” ma che riproduce in maniera perfetta le tonalità calde e virate al “giallo”, assenti nella prima edizione. Ottima la profondità dei neri, formato 1.66:1 perfettamente mantenuto con codifica 16:9 anamorfica (la prima invece non era così precisa e mostrava il film nell’errato formato 1.85:1 o comunque non manteneva l’inquadratura corretta) e validissima anche la traccia sonora, molto precisa e dettagliata per tutta la durata del film. Nella prima edizione i contenuti speciali erano assenti, qui abbiamo invece un ricordo della lavorazione del film del produttore Mauro Berardi (10’) ed il trailer originale.

VOTO:    4   

data pubblicazione: 05/2023