dal 1999 testimone di un’evoluzione

Paolo Mereghetti ne parlò piuttosto bene all’epoca della sua uscita in sala, che risale al lontano novembre 2022: “Guadagnino e il suo sceneggiatore David Kajganich partono dal romanzo di Camille DeAngelis per raccontare la solitudine di chi si sente “diverso” (ricordate la bella serie We Are Who We Are?) in un’America fatta di solitudini e di dolori, dove ognuno è segnato da una “mancanza” (la madre di Maren, la sorella di Lee, il calore della famiglia per entrambi) e sa

“Comincia con il primo piano di una donna bendata il nuovo, purissimo gioiello che Clint Eastwood ha regalato al mondo, al cinema e al nostro sguardo. Il marito della donna, incinta, le toglie la benda per farle ammirare la cameretta che lui ha appena dipinto per ospitare la creatura che sta per nascere. Gesto simbolico, che riguarda i personaggi ma anche il film che li sta per raccontare. Perché Eastwood, con il suo cinema, la benda la toglie a noi.

Noi non abbiamo amato molto la nuova versione del Nosferatu realizzata dal regista Robert Eggers ma una delle recensioni più interessanti che abbiamo trovato in rete è quella dell’esperto Giacomo Calzoni che per duels.it ne ha scritto così: “Ossessionato dal capostipite di Murnau sin dall’adolescenza, Eggers rispolvera il mito del vampiro e lo riporta alle origini, a una dimensione orrorifica e mostruosa, di puro terrore. Al bando sentimentalismi e contaminazioni young adult di sorta: il vampiro, che sia inteso come

Alla notizia di un reboot-trilogia del primo film di Bryan Bertino (uscito nel 2008 e già cult) eravamo seriamente scettici… visto anche il bellissimo secondo capitolo della saga uscito nel 2018 e diretto da Johannes Roberts. Renny Harlin in cabina di regia cosa può offrirci di nuovo? Ce lo spiega ottimamente Alessio Baronci su Sentieri Selvaggi: “Harlin pare puntare ad una sorta di purificazione, un ritorno in porto colto, misurato, in cui lasciar risaltare i respiri dei personaggi, i tempi

200 d.C. Vent’anni dopo la morte di Massimo Decimo Meridio, il giovane Lucio, nipote di Marco Aurelio e figlio di Lucilla, viene ridotto in schiavitù in seguito alla conquista della Numidia, dove viveva con la moglie e il figlio, ad opera delle centurie di Marco Acacio. Ispirandosi a Massimo, Lucio decide di combattere come gladiatore e sfidare il potere degli imperatori Geta e Caracalla. Donato D’Elia per Quinlan.it chiude così la sua recensione dedicata all’ultima opera di Ridley Scott: “Non c’è