dal 1999 testimone di un’evoluzione

Ermitage Cinema: la presentazione ufficiale

Questo il comunicato ufficiale di presentazione del progetto Ermitage Cinema:
Il progetto Ermitage Cinema nasce dall’esigenza di voler riproporre con nuovi strumenti e tecnologie sempre più affinate opere cinematografiche che hanno rappresentato tappe importanti nella storia del cinema, sinora trascurate dal mercato dei nuovi supporti digitali ma imprescindibili nella videoteca di qualsiasi appassionato e non solo, oltre ai lavori più stimolanti e di qualità che hanno caratterizzato la produzione più recente degli ultimi anni. Il nostro intento è quello di concentrarci su film divenuti vere e proprie pietre miliari della cinematografia unitamente a opere che vanno ripulite dallo strato di polvere che le ha ingiustamente ricoperte e nascoste per troppo tempo, approfittando anche di quelle tendenze critiche che hanno rivalutato film di genere molto apprezzati dal pubblico e ingiustamente considerati prodotti minori o seriali.
Il cinema è un mezzo relativamente giovane, essendo stato inventato solo un secolo fa, ma nonostante questo, molti film sono andati perduti o sono stati distrutti, dato che per decenni sono stati considerati come prodotti dal valore commerciale temporaneo: anche le varie case di produzione in passato fecero poco o niente per garantire e assicurare la loro conservazione. La creazione delle prime cineteche negli anni Trenta va infatti considerato un atto coraggioso per raccogliere le migliaia di film prodotti sin da allora, dato che le pellicole di nitrato erano altamente infiammabili e soggette a deterioramento nel corso del tempo (gli incendi e la graduale decomposizione del nitrato ha portato alla perdita di numerosi titoli), ma anche film più recenti hanno avuto una circolazione complicata e stentata. Eppure, se la cultura popolare del diciannovesimo secolo ha conosciuto una vasta proliferazione di forme visive e il cinema ha offerto uno spettacolo visivo economico, oggi le nuove tecnologie che si diffondono in maniera sempre più capillare consentono a ciascuno di poter costruire con un investimento molto ridotto una propria cineteca costituita dai film più significativi della propria vita. La produzione Ermitage non intende prescindere dai passaggi che hanno formato in maniera più robusta l’immaginario contemporaneo, a cominciare proprio dal cinema hollywoodiano classico: ne è passato del tempo da quando nel 1910 fu costruito il primo teatro di posa nel piccolo sobborgo di Hollywood, nato all’inizio come un modesto palcoscenico all’aria aperta. Il nostro intento è quello di privilegiare generi immortali, autori imprescindibili, ma anche produzioni recenti già divenute dei “classici”, soprattutto per la maniera attuale e moderna di tradurre realtà, storie, vicende, personaggi indimenticabili.
Tra i grandi capolavori che hanno contraddistinto il cinema americano, daremo ampio spazio al noir, alla commedia sofisticata, al western, ai warfilm e al musical.
Il “noir”, categoria eterogenea individuata dai francesi Frank e Charter nel 1946, conserva intatte le sue possibilità di arrivare anche a nuove fasce di pubblico, curiose di scoprire i progenitori di tanti thriller contemporanei, e di ritrovare esaltate, grazie alle nuove tecnologie, le sue atmosfere cupe, il suo tono cromatico tenebroso, l’ambiguità psicologica, i ruoli femminili molto forti, la deriva delle identità, il cinismo e la passione, tutti elementi che insieme al chiaroscuro e all’illuminazione antinaturalistica ne hanno fatto il cinema dell’ombra per antonomasia, un genere universale che attraversa il cinema cambiando con lui (detective thriller, gangster film, crime melodramma) ma restando fedele ai suoi elementi basilari. Ampio spazio troverà anche la commedia sofisticata, tipicamente americana, definita in origine “screwball comedy” (commedia svitata, dato che in inglese il termine screw indica la vite), che ha le sue radici nel film muto degli anni ‘20, e rappresenta il trionfo della convenzione, l’apoteosi della finzione accettata come tale, con le sue figure vivaci inserite in un teatrino che costituisce l’aspetto ironico del mondo. E ancora massima attenzione verrà dedicata alla riproposizione di film di guerra e western, con i grandi attori hollywoodiani, personaggi maschili con una marcata caratterizzazione eroica, che hanno nutrito quell’idea dell’avventura che il cinema ha così ben enfatizzato.
In molte delle opere che intendiamo proporre poi, si può intuire in controluce una carica eversiva che ha di sovente percorso le strettoie della Hollyood industriale e pianificata e ha costituito una sorta di “bottega artigiana” del cinema classico.
Di tutto questo amplissimo materiale, Ermitage cinema intende proporre versioni accurate, estremamente e filologicamente fedeli agli originali, arricchite da informazioni e curiosità legate alla lavorazione, spesso avventurosa e ricca di gustosi aneddoti.
Un altro versante centrale della nostra produzione sarà quello rivolto a produzioni di prestigio provenienti da tutto il mondo, con una particolare attenzione rivolta al cinema d’autore, in particolare a quello di tradizione europea, che è storicamente caratterizzato da una poetica molto personale e da uno stile marcato e pronunciato. Intendiamo privilegiare autori francesi, inglesi, italiani rappresentativi di cinematografie solide e mature, legati a mutamenti sociali e politici riflessi in vicende esemplificative, capaci di far divenire fondamentale il procedimento narrativo, il racconto, abbinato a una indubbia perizia tecnica. Da qui il proposito di presentare autori “di culto”, capaci di costruirsi un attento e solido pubblico di affezionati, premiati da riconoscimenti ottenuti nei maggiori festival europei.
Un’ulteriore linea di sviluppo in cui intendiamo muoverci è quella costituita da lavori, non necessariamente di fiction (ad esempio documentari), in grado di fornire lo spaccato di una società in fase di trasformazione, capaci di raccontarci di un pianeta dai confini sempre più sfumati, in cui vicende che arrivano dall’altro capo del mondo sono comunque capaci di parlarci della nostra realtà. Lavori che possedendo anche significative qualità didattiche, potrebbero costituire oggetto di un particolare percorso distributivo che tenga conto delle sue peculiarità indirizzandosi verso il mondo della scuola e in genere inserendosi nei vari processi formativi.
Ermitage cinema si propone di avere un numero costante di uscite mensili, con una programmazione ben strutturata, articolata, ma soprattutto di qualità. Qualità che intendiamo altresì ricercare in ogni aspetto della nostra produzione: da una veste grafica personalizzata che sviluppi anche una ricerca iconografica utilizzando le locandine originali dei film, che consente di collegarsi alla genesi dell’opera, ai menu arricchiti il più possibile di dati e informazioni utili e capaci di stimolare la curiosità del pubblico (note tecniche, biografie condite di particolari, filmografie, riferimenti prossimi a livello cinematografico, approfondimenti sulla colonna sonora, spunti sulle location, interviste, ricordi dei protagonisti), il tutto condito da un’attenzione filologica che permetta alle varie opere presentate di continuare a inseguire il loro sogno di immortalità.

La pianficazione di aprile e maggio è la seguente:

Aprile 2003:
– Macbeth – Orson Welles
– Metropolis – Fritz Lang
– Enrico V – Laurence Olivier

Maggio 2003:
– Il signore e la signora Smith – Alfred Hitchcock
– La donna del bandito – Nicholas Ray
– Giulietta e Romeo – Renato Castellani
– I cavalieri del Nord-Ovest – John Ford

Speriamo che le buone parole non rimangano solo scritte… Dopo brutte esperienze capitate con progetti simili (KLF per esempio!), confidiamo nelle buone intenzioni di questo progetto. Appena avremo tra le mani i primi dvd lo scoprirete, come sempre in anteprima assoluta!

data: 14/04/2003