dal 1999 testimone di un’evoluzione

I Classici Disney diventano una gigantesca burla!

Prima Cenerentola, subito dopo Lilli e il vagabondo…

Non comprendiamo il motivo da parte della Buena Vista Italia di “remare contro” i propri appassionati, quelli che seguono il mondo Disney da decenni e che fanno la fortuna della Disney Enterprise, prima al cinema, poi grazie al costoso home-video…

Vi chiederete, cosa vogliamo dire con “remare contro”? Ve lo speghiamo, cercando di non annoiarvi troppo… La Disney a livello mondiale, circa quattro anni fa, decise di stilare una lista dei Classici più importanti, denominata Platinum Collection. Dovevano essere edizioni più che speciali, a due dischi, ricche di contenuti e qualità audio/video ai massimi livelli. Per i primi titoli c’è stata assoluta coerenza anche da parte della filiale italiana, con prodotti di altissimo livello come Biancaneve e i sette nani, La bella e la bestia, Aladdin e Bambi. Nel peggiore dei casi dalle edizioni tricolore fu eliminato qualche piccolo e poco significativo contributo. Sorvoliamo sul brutto episodio avvenuto con il pasticcio del doppiaggio de Il re leone e chiudiamo un’occhio anche sulla cura dei vari packaging che proseguendo nella pubblicazione dei titoli è inesorabilmente scesa di livello.

Ma con Cenerentola, la Disney italiana ha giocato sporco… prima preannuncia (anche nei trailer contenuti nei dvd) l’edizione speciale a due dischi, poi un mese prima dell’emissione del titolo, cambia rotta ed annuncia ufficialmente un’edizione a disco singolo… Come mai? Ma le Platinum Collection non dovevano essere tutte a due dischi? Indaghiamo e cerchiamo di reperire alcune informazioni più dettagliate: l’edizione americana conteneva molti filmati legati alla cultura d’oltreoceano, per noi italiani non sarebbero stati di particolare interesse, e quindi si decise di proseguire con l’edizione a disco singolo. Ma a parte questi contributi speciali, tutti i filmati, i making of, le interviste e le curiosità dovevano rimanere in toto…

Migliaia di appassionati, anche quelli più esigenti che avevano comunque delle riserve, acquistano l’edizione speciale ad un unico disco, in un range di prezzo oscillante tra i 19 e i 25 €.
Nel dvd troviamo un’altissima qualità audio/video, roba da far drizzare i capelli… ma la sezione extra ci è sembrata (ed è sembrata a molti) piuttosto “scarna”. Facciamo un veloce confronto – sulla carta – rispetto alla versione americana e notiamo che non mancano solo i filmati only-USA ma anche qualcos’altro… di enorme interesse!

Ed infatti la risposta ce l’ha data, senza fare tanto scalpore, la Disney, annunciando (molto in silenzio) la tanto agognata edizione speciale a due dischi… disponibile proprio da ieri in tutti i negozi.

Come si fa a non credere che la Disney abbia giocato sporco? Magari se qualcuno vorrà rispondere alla questione ne saremmo estremamente contenti, ma attualmente analizzando i fatti possiamo solo dire che immettere sul mercato un titolo del genere un mese prima di Natale avrebbe garantito milioni di copie vendute, extra o non extra. Ed inoltre, non si potevano presentare le due edizioni contemporaneamente, come fanno la maggior parte delle major con i propri titoli “hot” del mese?

Ma non contenta di tutto questo la Disney ha deciso di fare la stessa mossa anche con il prossimo attesissimo classico, Lilli e il vagabondo!

Ci chiediamo se a questo punto la Disney legge le critiche che migliaia di appassionati “veramente arrabbiati” le stanno facendo da tre mesi a questa parte!

(c) photo: Disney Enterprise

data: 18/01/2006