dal 1999 testimone di un’evoluzione

L’uomo del digitale

DVD italy webzine intervista Stefano Belli, un vero e proprio guru della tecnologia, sempre in prima linea per raccontare e testare nuove attrezzature, per tutte le passioni.

Stefano Belli è nato nel 1954 a Roma, dove vive e lavora. Da oltre trent’anni si occupa di elettronica di consumo, in particolare nei settori audio, video e foto. Per questi settori negli anni ha collaborato o collabora con i mensili Suono, Stereoplay, Reflex, Capital, con i settimanali Rombo e Il Venerdi, e con i quotidiani Sole 24 ore e La repubblica. Ha diretto i mensili Car Audio, Home Theater e Cinema in Casa, e fondato e diretto diverse pubblicazioni, fra cui Audio Pro, VR Videoregistrare, Videotecnica, Tutto Digitale. Nel 2004 ha fondato la casa editrice Motoperpetuopress, che pubblica diverse riviste di cui è direttore responsabile (Tutto Digitale ‘new edition’, Tutto Digitale Collection, Tutto DVD etc e Alta Definizione Cinema & TV) . E’ inoltre membro del comitato di direzione di Technoshopping, il primo free press dedicato alla tecnologia.

Stefano, puoi brevemente presentare la tua ultima creazione, Tutto Digitale?
Tutto Digitale è nato nel 1998 come trimestrale di tecnica e attualità studiato per conoscere ed approfondire le nuove tecnologie, ed ha incontrato fin dalla prima uscita il favore di appassionati ed operatori, aprendo la strada ad altre pubblicazioni di simile impostazione ma ben minore successo in edicola. Nel 2004, in seguito al crescente consenso di pubblico ed aziende, TUTTO DIGITALE è diventato bimestrale, con uscite cadenzate in occasione di fiere di settore e/o momenti commerciali significativi del mercato. TUTTO DIGITALE è un periodico unico nel suo genere – al tempo stesso osservatorio tecnologico e vademecum di tecniche foto e video, ‘manuale d’uso’ delle apparecchiature e guida all’acquisto dei prodotti digitali. Un prodotto editoriale in grado di coinvolgere emotivamente gli appassionati-opinion leader e favorire gli acquisti in un mercato che si espande vertiginosamente. Pubblicazione di riferimento del settore, TUTTO DIGITALE in ogni numero affronta il mondo digitale a 360° – con notizie, approfondimenti, prove tecniche, guide all’acquisto – su fotocamere, videocamere, scanner, stampanti, computer, monitor, televisori, componenti home theater e così via – avvalendosi dell’operato di professionisti qualificati che hanno ‘fatto’ la storia delle riviste specializzate in Italia e di un laboratorio all’avanguardia nelle misurazioni tecniche. Completano il quadro di TUTTO DIGITALE un sito Internet ad hoc (www.tuttodigitale.it), storicamente il più visitato dagli appassionati ‘digitali’, e una serie di collaborazioni esclusive di prestigio (TUTTO DIGITALE ad esempio è partner di Cinecittà per il concorso Internet Film Festival, come unica pubblicazione specializzata, della rassegna Imagina di Montecarlo, massimo appuntamento mondiale dedicato alla creatività digitale, e del Resfest, il più importante festival internazionale della Moving Image). TUTTO DIGITALE ha una previsione di tiratura media di oltre 71.000 copie/numero per il 2006 e oltre 155.000 lettori/numero nel 2005 (certificazione Centro Diffusione Media). Da una costola di TUTTO DIGITALE, nel 2005, è nata ALTA DEFINIZIONE CINEMA & TV HD, prima ed unica rivista italiana dedicata all’alta definizione in tutte le sue forme (ripresa, postproduzione, proiezione) consumer e professionali, disponibile anche sul web (www.alta-definizione.it).

Quali sono secondo te gli aspetti positivi e negativi del formato dvd?
Il DVD è un mezzo straordinario, perché per la prima volta ha portato immagini e suoni di alta qualità in tutte le case, a basso costo, e perché permette – con i titoli dotati di contenuti speciali – di entrare in profondità nel film. In altre parole, si tratta di uno strumento utilissimo per tutti, e addirittura fondamentale per gli appassionati di cinema. Difficile trovare un difetto al DVD in quanto tale, se realizzato correttamente; semmai, un difetto può essere, nell’attuale momento del mercato, la confusione generata nel consumatore dalla varietà di opzioni disponibili a costi diversi in tempi diversi. L’appassionato acquista un DVD ad un prezzo, quindi il prodotto originale si trova in edicola a un prezzo diverso e magari anche in un ipermercato ad un prezzo ancora differente, il tutto in pochi giorni… poi viene annunciata l’edizione speciale, e magari il titolo singolo viene accoppiato ad un altro in un cofanetto, e così via… Non si riesce a capire quanto costa cosa quando… e molti cambiano idea.

La tecnologia digitale verso quale futuro andrà? I nuovi formati soppianteranno il DVD-Video oppure avremo la fortuna di avere un formato unico e valido ancora per molto?
E’ difficile, oggi, dire quale sarà il futuro del nostro settore. Dal punto di vista tecnico il digitale ha aperto infinite strade, e il continuo sviluppo permetterà di raggiungere vette inesplorate. Il problema di futuri sviluppi non è tecnico, ma ‘politico’ (leggi economico, ovvero legato alle royalties da pagare agli ‘inventori’ dell’uno o dell’altro standard). Il DVD tradizionale, comunque, credo abbia ancora un po’ di futuro, perché i nuovi sistemi avranno bisogno di tempo per affermarsi sul mercato e inoltre, per dare il meglio, devono essere parte di una catena di livello superiore (che non tutti gli appassionati purtroppo potranno permettersi in breve tempo).

Home-theater o sala cinematografica? Cosa preferisci e quali sono i motivi per convincere i più scettici a crearsi un cinema in casa?
Per quello che mi riguarda il film mi piace innanzitutto vederlo al cinema possibilmente con la sala quasi vuota, al primo spettacolo in uno dei primi giorno di proiezione, in modo da scegliere l’unico posto ottimale disponibile e contemporaneamente visionare una pellicola ancora nuova… peraltro mi piace tantissimo vedere i film anche a casa, nei momenti più comodi, con le ovvie limitazioni determinate dallo schermo ridotto e dalla necessità di non alzare troppo il volume…
In quanto agli scettici, penso che per convincerli basti un amico ben dotato sotto il profilo dell’impianto che abbia la pazienza di effettuare una piccola dimostrazione ad hoc… sarà difficile resistere!

Ci puoi indicare in chiusura sei titoli da avere assolutamente, tre per la qualità artistica e tre per la qualità tecnica del dvd?

Difficile indicare solo tre titoli, sia per il contenuto artistico che per quello tecnico… per nostra fortuna i titoli importanti sono davvero numerosi. A memoria direi nel primo caso Blade Runner, Koyaanisquatsi, A qualcuno piace caldo, giusto per spaziare con i generi, ma potrei continuare all’infinito (l’altro giorno sono rimasto favorevolmente colpito, ad esempio, da un veccho film di Monicelli con Aldo Fabrizi, Vita da cani). In quanto alla tecnica, Star Wars – la vendetta dei Sith, Gli Incredibili e Bad Boys II, sempre a memoria, sono i primi che mi vengono in mente, i titoli giusti per convincere l’amico scettico…

Caro Cristian, colgo l’occasione per salutare tutti i lettori della tua rivista!

data: 09/02/2006