dal 1999 testimone di un’evoluzione

Fellini 100, continua il nostro approfondimento tecnico sulle nuove edizioni DVD in arrivo. Dopo aver dedicato la nostra prima recensione tecnica a “Lo sceicco bianco” passiamo ora ad un’opera della terza fase della carriera del regista riminese, Ginger e Fred, del 1986. Molti snobbano quest’ultima fase creativa del regista ma secondo noi sono nate pellicole che con il tempo stanno decisamente migliorando, trent’anni fa forse erano viste come minori o di poca importanza ma forse si era ancora troppo dentro

Il regista-sceneggiatore Gaspar Noè è abituato fin dai sui primi lavori a provocare il pubblico con le sue storie morbose piene zeppe di perversioni, di sesso, di perdizione con un pizzico di misoginia ed un’inesistente positività nel futuro. Quando in Italia arrivò “Irréversible”, nel 2002, fece molto discutere la lunga scena dello stupro ma fece anche dividere critica e pubblico, un po’ come ha fatto con le sue folli opere anche il regista danese Lars von Trier. C’è chi grida

Ermanno è un ragazzo che passa i suoi giorni fra slot machine e piccoli furti. Lena arriva in Italia dalla Polonia per vendere la bambina che porta in grembo e poter iniziare così una nuova vita. Ermanno deve fingere di essere il padre della bambina per permettere a suo zio e alla moglie, che non possono avere figli, di ottenere l’affidamento attraverso un’adozione fra parenti. Nell'attesa che la bambina venga al mondo cresce un legame inatteso tra i due ragazzi.

Théo viene dato in adozione dalla madre biologica il giorno stesso della sua nascita. Alice sogna da dieci anni di diventare madre, ma le cose non sono così semplici. Prima che Théo e Alice si trovino è necessario un percorso burocratico e psicologico complicato. Perché tra la madre che abbandona il suo bambino e quella a cui sarà finalmente affidato, ci sono leggi, regole e persone che si assumono la responsabilità immensa di scegliere i genitori adottivi per un bimbo

Il 2020 sarebbe dovuto essere l’anno delle celebrazioni per l’anniversario della nascita di uno dei più grandi registi della storia del cinema, Federico Fellini. A gennaio è stata inaugurata una bellissima mostra a Rimini e alcune pellicole sarebbero dovute essere riportate nelle sale in gloriose e scintillanti versioni restaurate… Al momento, causa Covid-19 e pandemia annessa, è tutto congelato. Per fortuna l’home-video riesce a metterci una pezza e iniziano ad arrivare nuove edizioni, realizzate proprio dalle copie restaurate. Iniziamo il

Un valzer tra gli scaffali, il film diretto da Thomas Stuber, segue la storia di Christian e Marion. Le luci di un grande supermercato alla periferia di una cittadina della Germania Est si accendono e, sulle note di Sul Bel Danubio Blu, i carrelli per la movimentazioni delle merci volteggiano come abili danzatori in un valzer tra i corridoi. Un’ immagine onirica ed evocativa che sembra contrastare con la monotona quotidianità di questo luogo, popolato di gente, lavoratori o clienti,